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Centro Iyengar Yoga Napoli

I SUGGERIMENTI DEL TITOLARE DEL CENTRO IYENGAR YOGA PER EVITARE L’ABUSO DELLA NUOVA TECNICA TERAPEUTICA Tratto da La Repubblica giovedì 14 febbraio 2008 di Giuseppe Del Bello

14 Febbraio,2008

………………….Che la pratica yoga (nelle sue forme più diverse) faccia bene a tutti è ormai un dato confermato anche da tanti studi scientifici. Come quelli condotti in alcuni atenei indiani e in prestigiose università americane che hanno dimostrato gli effetti terapeutici della pratica su malattie reumatiche e cardio-vascolari.

Lo yoga, insomma, va inteso come vero e proprio modello di vita cui ispirarsi quotidianamente………….. Ma c’è un però da non sottovalutare: < negli ultimi tempi – dice Mariarosaria Giuffrè titolare del Centro Iyengar Yoga di Parco Margherita 33 – si sono rivolte a noi tante persone; volevano sapere se era possibile curare patologie degenerative attraverso questa disciplina. A tutti ho risposto che la pratica degli asana (posizioni del corpo) e del pranayama (controllo del respiro) agisce in diverse direzioni: rinforza ed armonizza la muscolatura, migliora la circolazione del sangue e giova pure agli organi interni stimolati dalle varie posizioni. > Ma i vantaggi si fanno sentire anche a livello psichico, visto che lo yoga aumenta le difese immunitarie e che queste ultime sono in parte influenzate proprio dalle mente. < Altrettanto efficace come supporto nelle patologie correlate ad una cattiva postura >, aggiunge la Giuffrè, < ma lo yoga non si sostituisce alle cure mediche: insomma chi è in terapia farmacologica è bene che la continui. Se ha qualche dubbio si rivolga al medico, semmai per chiedergli se nel suo caso è sufficiente. > ……………………………………… …………. < Ad esempio se un soggetto è affetto da discopatia cervicale o lombare, – conclude la docente – deve essere seguito dall’insegnante con molta attenzione. Oppure, come accade nel caso dell’Iyengar Yoga si devono utilizzare sostegni e/o supporti che aiutino l’allievo a rinforzare i muscoli senza complicare la sua patologia, ma mettendolo in condizione di ottenere benefici dalla posizione. Insomma nulla è vietato purchè si adottino le dovute cautele idonee ad affrontare ogni singolo caso…………………………………………..

Tratto da La Repubblica giovedì 14 febbraio 2008 di Giuseppe Del Bello

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